Chapter 13. Cyrix


Flyzone wrote:

> Qualcuno mi spiega perchč sono morti? Non riesco a capirlo... li ho
> sempre visti pił performanti dei 486... o forse sono io che mi
> sbaglio?
> Vorrei i vostri pareri

Dunque... i Cx sono sempre stati dei processori "bastardi" nel senso letterario del termine.

I primi 486 erano privi di coprocessore, oppure di cache. In molti casi sfruttavano le architetture di fratelli minori (486 su MB 386, ad esmepio)e altre volte hanno prodotto spesso processori minori con il nome di quello superiore. Ad esempio i 5x86 che in realta' erano dei 486 vitaminizzati anche conosciuti come M1 (IBM). I 486 SLC e DLC erano processori 486DX incompleti (credo mancasse la virgola mobile, qualcuno potra' smentire o confermare)

L'unico processore VERAMENTE evoluto e' stato il 6x86 venduto nei tagli 166 e 200, attenzione 166/200 non indicano i mhz, ma il corrispondente intel, con addirittura il "+" alla fine (dice nulla? :) Athlon 2000+ ad esempio? :D

I CX 6x86 erano processori MOLTO performanti, erano piccoli RISC con un "interprete" di comandi x86 CISC e una tecnologia per cui si potevano varriare parametri via Software (come i PPro). Purtroppo il mercato vendeva processori senza porsi il problema di fare informazione o di fornirti il software necessario per l'otitmizzazione, cosi' ti trovavi un processore castrato. Un test fatto presso il laboratorio del Gruppo Ares ci ha dato un incremento prestazionele di 37% attivando un'ottimizzazione standard. Passare da 10 e 13.7 e' un bel balzo prestazionale (un P200 non arrivava manco a 12). In piu' il problema era che a quei tempi le MB costavano una sberla (280mila una MB per Pentium fino a 200Mhz) e quindi si tendeva a cercare quella piu' espandibile nel futuro e una Cyrix non lo era di certo. :)

La "morte" dei Cyrix (non sono affatto morti, ma ora sono VIA, il C3 GigaPro e' di quest'anno) sul grande pubblico italiano e' dovuta, secondo me, ad un fattore di marketing svolto dalla PC Master (poi PC Union) che era il maggior venditore di CX. In pratica i 486S/dlc 33Mhz (ad esempio) erano degli spettacolari 386DX con architettura da 486, una scelta che avrebbe potuto mantenere attuale un 386 nel tempo, ma in PC Master lo presentavano come antagonista dei 486 e quindi faceva una figura terribile.

Dopo i 6x86 la Cyrix tento' un'operazione ardita: piattaforma MediaGX.

L'idea era buona: Un processore e un chipset appositamente costruito. Questa piattaforma prevedeva schede madri compatti con audio, video e modem integrati, grande idea! (tenete presente che parliamo di meta' anni 90) La MB e CPU costava nei CDC Point 179.000 + IVA al rivenditore, un prezzo spettacolare! Fiascone... l'integrazione non e' piaciuta al mercato fino all'avvento della grande distribuzione e quindi al prodotto in scatola chiusa. Hanno tentato anche con dei cosi' tipo M-II e via siglando, ma non hanno mai sfondato (nemmeno in distribuzione, quindi figurarsi sul pubblico).

Oggi (per quello che si vede nella distribuzione) Resta sono il C3 GigaPro. Questo processore e' particolarmente apprezzato dalla ECS che li monta nel DeskNote economico, un portaitle che noi vendiamo a 990 euro al pubblico con DVD e schermo da 14,3". E' un processore a 733Mhz (ora c'e' anche piu' veloce)che SECONDO loro compete con i Pentium III 1Ghz (appunto GigaPro), effettivamente non e' un brutto prodotto, i DVD si vedono bene, Linux ci gira una meraviglia (lo forniscono insieme), ma certo che se costasse il 20% in piu' non sarebbe interessante. C'e' anche qualche pazzo (EDS Informatica) che cerca di venderci dei desktop C3 a poco piu' di 300 euro con ram, DVD , etc. Ovviamente un "finto" PIII a 733Mhz che costa 400/500 euro al pubblico e' impossibile da vendere e quindi non lo si prende manco in considerazione.

La cyrix e' ormai da anni parte della VIA (comprata?) che si limita a mantenere in produzione l'M-II e il C3, entrambi per applicazioni a basso consumo o embedded.

Personalmente io ho sempre nutrito simpatia per la Cx anche perche' fino al mio ingresso professionale nel mercato dovevo veramente centellinare le lire e CX mi ha piu' volte fatto da complice in questo, con i 6x86 ho veramente creduto che si potesse scalzare Intel, purtroppo come molti prodotti intelligenti non ha avuto la continuita' necessaria. A suo tempo cmq CX ha invaso il mercato con vari prodotti OEM: Texas Instrument, SGS Thompson, IBM e altri hanno rivenduto processori SLC, DLC e 6x86 con il proprio marchio (i DLC li trovate anche in un certo numero di PS/2).

La chiusura delle Cyrix (come entita' a se stante) e' sicuramente una grave perdita per la storia, ma non ha effettivamente mai dato nulla di rivoluzionario al mercato e alla tecnologia.

NB: ho scritto tutto questo a memoria e per puro scopo di conversazione, potrei aver piazzato degli strafalcioni. :)

BBK