I nastri per i lettori HP9144 e HP9145 hanno uno speciale formato proprietario e vanno quindi acquistate preformattate in quanto il drive in sé probabilmente non è in grado di formattarle.
Iniziamo con il dire che l'unità HP9144 usa nastri a 16 tracce e l'unità HP9145 usa nastri a 32 tracce. L'unità HP9145 è in grado di leggere un nastro scritto da una HP9144, ma sfortunatamente non viceversa.
L'unità 9144 può immagazzinare 16MB o 67MB sui due formati diversi di nastro. Necessita di nastri specificamente formattati per HP che esternamente sono del tutto identici ai normali nastri QIC, con la differenza che il formato è antecedente alla creazione dello standard QIC.
Ci sono molti formati di nastri che utilizzano cartucce da 1/4 di pollice che esternamente sono uguali ed esistono diversi standard QIC (Quarter Inch Committee). I sistemi della Sun e Apollo utilizzano ad esempio QIC-24 Le unità HP tradizionali ad esempio utilizzano un formato inventato dalla 3M cinque anni circa prima di QIC, chiamato formato HCD. Inserendo una cartuccia HP in un drive QIC, minimo che ti capiti è rimanere frustrato, ma potenzialmente si possono causare danni irreparabili al nastro HP.
Cercare di utilizzare un nastro QIC in un drive HP HCD può causare:
Nastro rifiutato
Probabile mancato riavvolgimento del nastro dopo ripetuti tentativi.
Cercare di utilizzare un nastro HCD in un drive QIC può causare:
Nessuno scambio di dati.
Un nastro apparentemente danneggiato (nel caso della sola lettura)
Un nastro definitivamente danneggiato (nel caso della scrittura).
Table B-8. HP9000 - specifiche delle cartucce nastro
Caratteristiche | Cartuccia nastro HCD | Cartuccia nastro QIC |
---|---|---|
Data di nascita ca. | 1980 | 1985 |
Form-factor | 3M DC600 | 3M DC600 |
Nome di mercato | Nessuno, in realtà | QIC-24 o QIC-120 |
Fornitore tipico | HP (solo clienti HP) | qualunque |
Nome generico del formato | DC600HC, DC615HC, DC600XTD, DC615XTD | DC600A, DC615A |
Preformattazione | Full-track 3M HCD-75 o HCD-134 modificato | nessuna |
Formato dei dati | MFM | NRZI |
EOT/BOT | Delimit. da preformatt. | Fori ottici sul nastro |
Posizione riavvolto | Bobina destra vuota | Bobina sinistra vuota |
Capacità | 67 o 134 MB | 60 o 120 MB |
Numero di tracce | 16 o 32 | 9 o 15 |
Tipi di accesso | Casuale (ri-scrivibile) o seriale | Solo seriale |
Tempo ricerca(60M) | 2 minuti | 20 minuti |
Controllo errori | Read-while-write e controllo parità ECC | Solo Read-while-write |
Come è possibile notare, HCD ha alcuni vantaggi. Gli errori mancati dal sistema read-after-write possono essere corretti ad una seconda lettura con il controllo di parità ECC. I nastri possono quindi essere "certificati" e "ri-certificati" dagli utenti finali risparmiando i blocchi danneggiati. La capacità d'accesso casuale permette al sw di trattare il nastro come una sorta di disco mooooooolto lento. Backup su cartuccia nastro di immagini di dischi possono essere montati come volumi in lettura/scrittura e ci si può riscrivere sopra in tutta sicurezza. L'accesso casuale è più veloce perché la locazione di ogni record può essere calcolata, grazie alla preformattazione. Una ricerca fino alla fine non è quindi necessaria. Questo vetusto formato ha fatto un servizio più che soddisfacente. Ma nonostante questo, è sparito dal mercato...
Le cartucce a nastro HCD e QIC sono meccanicamente identiche... Quindi una cartuccia HCD può entrare in un'unità QIC e viceversa. Ma qual è il problema?
Le cartucce HCD vengono preformattate dalla 3M o da un licenziatario 3M. Una testina full-track si basa su intestazioni di record fisici sul nastro. Nessuna unità HCD può scrivere queste intestazioni di record (dette "chiavi") ma soltanto in mezzo ad essi. I comandi "format" e "mediainit" di HP-UX possono soltanto "certificare" i nastri e effettuare test di lettura/scrittura per verificare blocchi danneggiati e aggiornare i log.
Le "chiavi" non si estendono fino al foro BOT/EOT del nastro. Quando le prime unità HP furono sviluppate nei primi anni '80, il sensing ottico era considerato troppo inaffidabile, così tutte le unità HP usano "chiavi" speciali per denotare il BOT/EOT. (I nastri QIC sono come i tradizionali nastri da mezzo pollice a nove tracce: non hanno una preformattazione, quindi le unità QIC devono fare riferimento ai fori per BOT/EOT.
Se inserisci un nastro QIC (vuoto o pieno che sia) in un drive HP HCD, l'unità cercherà "in su" (erroneamente, passato l'EOT nei QIC) la chiave più vicina, ovviamente non riuscendoci, andrà in time-out, ronzerà e scaricherà il nastro e poi si illuminerà l'indicatore FAULT. Nessun dato viene perso, ma nessun dato verrà letto o scritto. Ripetuti tentativi possono portare a rovinare il nastro.
Se inserisci un nastro HCD in un un'unità QIC, il drive riavvolgerà la cassetta (dalla parte sbagliata del nastro, secondo le convenzioni HP) e al di fuori della regione delle chiavi. Immagina che il nastro venga tolto da un drive QIC e reinserito in un drive HP. Il drive HP, come nell'esempio precedente, cercherà una chiave "in su" (di nuovo, nella direzione sbagliata, a causa del riavvolgimento fatto con l'unità QIC), non troverà una chiave in un tempo ragionevole ed espellerà la cartuccia per non rovinare il nastro qualora la ricerca fosse continuata. L'unità ronzerà, espellerà il nastro e si accenderà l'indicatore FAULT. Ripetuti tentativi possono rovinare il nastro. Il nastro può essere riavvolto MANUALMENTE nella direzione contraria rispetto al senso intuitivo per riposizionare il nastro fra le chiavi. Se reinserito in un drive HP, verrà correttamente caricato (dopo aver trascorso un minuto a riavvolgerlo dal lato corretto. Nella direzione contraria al senso intuitivo, perché il movimento del nastro all'interno della cartuccia avviene nella direzione contraria rispetto alla rotella e le bande di tensione rendono difficile determinare in che direzione il nastro deve essere riavvolto. Inoltre, nota che nella costruzione dei nastri DC600 gli estremi del nastro NON sono fissati alle bobine...
Data una cartuccia mal posizionata, si dovrebbe manualmente avvolgere nella direzione intuitiva (che sarebbe sbagliata) o rischiare ripetuti tentativi di accesso per cui il nastro si avvolge. Smontare e rimontare un nastro DC600 è un vero e proprio incubo per chi non l'ha mai fatto.
Se dall'altro canto il nastro HCD è stato messo in un'unità QIC, possiamo aggiungere due scenari. Il drive QIC non sa che questo è un nastro HCD.
Le strutture dati HCD sembrano rumore. Ogni tentativo di leggere un nastro HCD fallisce o restituisce dati fasulli. Se viene rimosso dopo un tentativo di lettura, si prefigura lo scenario del riavolgimento di cui sopra.
Un'unità QIC può tranquillamente SCRIVERE su un nastro HCD. Questo però distrugge SIA i dati esistenti, SIA le chiavi di preformattazione HCD. Se la preformattazione viene cancellata, la cartuccia non potrà MAI PIU' essere usata in un'unità HCD (questo problema potrebbe anche succedere semplicemente facendo "degauss" su un nastro HCD). Che cosa succede poi su un drive HP? A parte il problema del riavvolgimento e del time-ou, non appena il drive HP riconosce una chiave cancellata, restituirà FAULT ed espellerà la cartuccia. Soltanto la 3M può riformattare un nastro HCD e dubito che offrano un servizio del genere.